Project Description
Il Libro dell’anno 2017 viene così presentato dal suo direttore, Riccardo Chiaberge:
“Le buone notizie hanno il sorriso delle bambine di Mosul liberata e il pollice in su della donna velata al volante in una via di Riyad, le cattive il luccichio delle dune del Sahara imbiancate dalla neve che ha disertato le Alpi, o il volto sfinito della profuga rohingya che scappa dal Myanmar. Il 2017 che trovate in queste pagine ci ha fatto sperare per la ripresa economica in Europa e in Italia e tremare per il ritorno dell’incubo nucleare, esultare per la sconfitta del califfato in Iraq e inorridire per le nuove stragi del terrorismo islamista a Manchester e a Barcellona, ma anche per quelle, di tutt’altro segno, nell’America delle armi facili. I movimenti xenofobi sono stati fermati in Francia e nei Paesi Bassi, ma avanzano in Austria e Germania. E la democrazia continua a perdere terreno nel mondo, dalla Turchia al Venezuela (…) Nel 2017 il cambiamento climatico ha scatenato uragani, siccità e incendi devastanti, ma lo sviluppo delle energie alternative e il boom dell’auto elettrica fanno intravedere un futuro migliore per l’ambiente. Contro le fake news, gli antivax e gli odiatori del web si sono mobilitati giornalisti, scienziati e istituzioni.
Ammesso che la storia di un anno si possa compendiare in un prospetto di bilancio, nessuno è in grado di dire se nel 2017 la colonna dell’attivo abbia superato quella del passivo, o viceversa. È questione di punti di vista. In quale colonna mettereste il trionfo di Macron in Francia (noi lo abbiamo promosso tra i personaggi dell’anno), o il referendum catalano, o quello per l’autonomia di Lombardia e Veneto? L’intesa Italia-Libia sui flussi migratori è stata per voi una buona o una cattiva notizia? E la legge sullo ius soli? O, negli USA, il Russiagate che minaccia di travolgere Trump? Un ‘almanacco’ come il nostro deve limitarsi a raccontare i fatti, a fornire dati, statistiche, approfondimenti e chiavi interpretative, a proporre immagini simbolo e personaggi esemplari. Poi ognuno è libero di farsi il proprio personale bilancio dell’anno.”
Il Libro dell’Anno 2017 presenta gli avvenimenti e i temi salienti dell’anno nella cultura e nell’arte, in politica e in economia, nella scienza e nella tecnologia, in Italia e nel mondo. Rispetto a una comunicazione mediatica sempre più serrata in cui gli eventi e le notizie si susseguono con inquietante rapidità, e al pericolo che l’incalzare degli avvenimenti impedisca una più meditata riflessione sulla realtà odierna, il Libro dell’anno Treccani offre strumenti di approfondimento e di comprensione critica dei complessi fenomeni che contraddistinguono il nostro quotidiano presente.
Il volume è strutturato in tre parti distinte.
– La cronologia, che sintetizza giorno per giorno i fatti più significativi, corredati da immagini, cifre e schede informative e biografiche. Ogni mese è introdotto da una galleria di immagini sugli eventi più significativi del periodo. La foto in apertura è commentata da nomi famosi del giornalismo, della letteratura, del cinema (come Corrado Augias, Beppe Severgnini, Roberto Saviano).
– Seguono i temi, 40 saggi brevi affidati a importanti firme del giornalismo e ai maggiori esperti nei vari settori disciplinari che offrono approfondimenti su altrettanti fenomeni, problemi e personaggi emersi nel corso dell’anno.
– Conclude la serie dei temi una sezione dedicata ai Neologismi dell’anno. Alla fine sono 148 pagine di grafici e statistiche comparative e per Paesi, che aiutano a mettere a fuoco lo ‘stato del mondo’ nei vari settori.